COME ESPORSI AL SOLE

L’estate porta con sé innumerevoli dubbi riguardanti l’esposizione solare.

Il Sole fa bene o fa male?

Se è vero che aumenta il rischio di melanoma allora sarebbe meglio non esporsi mai. O no?

In realtà ciò che aumenta il rischio di melanoma è la scottatura solare, ovvero l’eccessiva esposizione con accumulo di radicali liberi che supera la capacità antiossidante della pelle e ne provoca danno e infiammazione. Se questi danni arrivano ad interessare il DNA dello strato più profondo dell’epidermide possono provocare alterazioni che in tempi variabili si traducono in tumore cutaneo.

Per prevenirne l’insorgenza, quindi, è fondamentale evitare di scottarsi usando creme solari con fattore di protezione (SPF) adeguato applicate con una frequenza correlata al tempo di esposizione. In sostanza ognuno di noi dovrà calibrare il SPF a seconda di:

  • propria sensibilità costituzionale (fototipo dal I – albino, si scotta sempre, non si abbronza mai – al IV – non si scotta mai, ha la pelle molto scura),
  • ambiente di esposizione (altitudine e latitudine),
  • frequenza di applicazione della crema (una crema con SPF 30 applicata un volta ogni 2 ore dovrebbe avere la stessa efficacia protettiva di una crema SPF 6 applicata ogni 20 minuti)
  • tempo di esposizione (un lungo periodo di esposizione solare riduce l’efficacia della protezione, aumenta la quantità di radicali liberi prodotti e riduce la quantità di antiossidanti disponibili)

Lo stato ossidativo è un altro fattore determinante per evitare l’eritema solare: a parità degli altri fattori, soggetti con infiammazioni croniche, scarso introito alimentare di frutta e verdura o sottoposti a stress psico-emozionale prolungato necessitano di integrazione di elementi riducenti (comunemente noti come “antiossidanti”) al fine di evitare di scottarsi. La supplementazione con questi integratori da una settimana prima delle vacanze fino al ritorno a casa è comunque una buona pratica per chiunque, considerato il carico ossidativo della vita moderna e dell’inquinamento ambientale attuale.

Il sistema migliore per esporsi in sicurezza nel breve periodo vacanziero, in realtà, è la preparazione della pelle durante tutto l’anno antecedente. Un’esposizione regolare al Sole naturale per 10-15 minuti al giorno, senza protezione, provoca un inspessimento dello strato superficiale dell’epidermide che riduce il rischio di melanoma indotto dall’esposizione acuta vacanziera. Arrivare sulla spiaggia già un po’ coloriti permette di abbassare il fattore di protezione delle creme solari, senza particolari rischi.

Per i bambini, tuttavia, la questione è diversa: lo spessore della cute è minore rispetto all’adulto ed il rischio che il danno solare interessi lo strato profondo è maggiore. Proteggere sempre i bambini, in vacanza, con creme solari ad alto SPF è importante quanto assicurarsi che mangino frutta e verdura in abbondanza.

 

Il Sole quindi può essere un ottimo alleato, l’esposizione cronica ha numerosi vantaggi, quella acuta estiva va allenata, protetta e integrata.

Buone vacanze!

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