INTESTINO, PELLE, PSICHE e le loro reciproche influenze: Parte VI – miscellanea

Dopo aver approfondito le correlazioni tra psiche, intestino e pelle nelle maggiori patologie cutanee in questo ultimo capitolo raggruppiamo alcuni accenni su dermatiti meno frequenti in cui sia stato rivelato un collegamento tra dermatologia-nutrizione-psicologia.
MISCELLANEA:
Nella riparazione delle Ulcere Cutanee, per esempio è stato dimostrato un miglioramento e più rapido effetto delle terapie tradizionali se integrate con trattamenti di conduzione della simbiosi intestinale, quindi con l’uso di prebiotici e probiotici. Anche il microbiota cutaneo ha dimostrato una fondamentale importanza spostando la regolazione immunitaria locale da proinfiammatoria a modulante l’infiammazione. Non c’è neanche bisogno di sottolineare, poi, l’importanza di una dieta ricca di aminoacidi, acidi grassi essenziali, vitamine e minerali per assicurarsi una corretta riparazione tissutale.
In uno studio del 2015 è stata identificata una specifica distribuzione del microbioma intestinale caratteristica della Sindrome di Beçet, patologia infiammatoria cronica, con manifestazioni muco-cutanee e oculari che può interessare il sistema nervoso centrale, il sistema vascolare e l’apparato gastroenterico con conseguenze anche molto gravi. Questa scoperta pone le basi per una possibile terapia simbiontica che promuova la crescita di batteri utili per ristabilire il corretto equilibrio immunitario.
Analisi di laboratorio sui livelli di ossido-riduzione di un gruppo di pazienti con Lupus Eritematoso Sistemico hanno dimostrato un innalzamento dell’ossidazione e una caratteristica disbiosi con basso livello di batteri della specie Firmicutes, molto sensibili all’effetto ossidante dei radicali liberi dell’ossigeno – ricordiamoci che lo stress aumenta l’ossidazione generale. Anche il livello di alcuni minerali risulta tipicamente alterato con aumento del rame e riduzione dello zinco, importanti nei processi immunitari ed enzimatici di tutto l’organismo.
Anche le parassitosi possono essere agevolate o contrastate dalla composizione del microbiota intestinale. Studi sulla Leishmaniosi hanno dimostrato che la gravità della patologia dipende dal tipo di risposta immunitaria messa in campo dal nostro organismo e che questo orientamento dipende, a sua volta, dal tipo di flora intestinale presente: una disbiosi con scarsa varietà delle popolazioni batteriche ha effetti soppressivi sia sull’immunità innata che su quella adattativa.
Insomma, è evidente quanto sia fondamentale comprendere a pieno le correlazioni tra intestino, pelle e psiche per poter sfruttare al meglio le eventuali terapie offerte dalla nutrizione, dalla dermatologia e dalla psicologia al fine di indirizzarci verso una cura completa e personalizzata.
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Fonti:

  • Baquerizo Nole KL, Yim E, Keri JE. J Am Acad Dermatol. 2014 Oct;71(4):814-21.
  • Consolandi C, Turroni S, Emmi G et al. Autoimmun Rev. 2015 Apr;14(4):269-76.v. 2015 Apr;14(4):269-76.
  • González S, Gutie Rrez-Díaz I, Lo Pez P, Suárez A, et al. Nutr Hosp. 2017 Jul 28;34(4):934-941.
  • Luo XM, Edwards MR, Mu Q et al. Appl Environ Microbiol. 2018 Jan 31;84(4).
  • Frostegard J, Svenungsson E, Wu et al. Arthritis Rheum 2005;52:192-200.
  • Lopes ME, Carneiro MB, Dos Santos LM, Vieira LQ. Parasite Immunol. 2016 Jan;38(1):37-44.

 

2 risposte

  1. Claudia ha detto:

    Salve Dottoressa,
    quali probiotici e prebiotici consiglia per adulti?
    Grazie mille
    Claudia

    • Dottoressa Claudia Giagnoni ha detto:

      Salve Claudia,
      Personalmente ritengo utile una programmazione mirata e personalizzata. Non esistono probiotici o prebiotici ottimali sempre o in qualsiasi paziente adulto. Bisogna capire che tipo di alterazione presenta e in che regione specifica dell’intestino.
      Esistono comunque preparati a base di bifidobatteri e lattobacilli che vanno abbastanza bene per tutti. Meglio se preceduti da una pulizia e disintossicazione dell’intestino tramite preparati adsorbenti specifici.

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