ACNE: dati certi e falsi miti – parte V

In quest’ultimo articolo analizziamo l’influenza dello stress psico-emotivo sul quadro clinico di un paziente con acne.

Riassumendo i fattori che sembrano aggravare l’acne

  1. Propionibacterium acnes
  2. Ormoni androgeni
  3. Qualità del sebo secreto
  4. Fattori nutrizionali
  5. Stress psico-emotivo

ci manca da esplorare solo l’ultima voce.

5. Stress psico-fisico: la felicità è un dinamico equilibrio intestinale

Abbiamo già parlato dell’asse intestino-cervello-pelle (gut-brain-skin axis o GBSA) in riferimento all’influenza che può avere la flora intestinale su infiammazione generale, quantità di tossine circolanti e stress ossidativo. Abbiamo esplorato, in sostanza, il braccio intestino-pelle del GBSA, ma non è solo l’alimentazione a condizionare l’espressione clinica della malattia. Molti pazienti sperimentano riacutizzazioni, anche importanti, a seguito di periodi stressanti. Eventi emotivamente significativi, infatti, possono influire sull’acne. Il braccio intestino-cervello è ben noto alla cultura popolare, testimonianza ne è l’uso comune dell’espressione “farfalle nello stomaco” o “rane nella pancia”. I due attori fondamentali del braccio risentono in realtà di un’influenza reciproca. L’alterazione della flora intestinale può aumentare la produzione di sostanza P da parte del cervello con effetti sia sull’umore, provocando un atteggiamento ansioso, che sulle ghiandole sebacee, aumentando la produzione di sebo. Lo stress a sua volta può provocare un’eccessiva crescita batterica intestinale che amplifica questo meccanismo. Un microbiota intestinale sano invece contribuisce alla tolleranza glucidica ed alla stabilizzazione dell’umore.

L’instabilità psico-emotiva è un fattore favorente il peggioramento e la persistenza dell’acne, un po’ perché le conseguenze sociali della patologia sono importanti con abbassamento della qualità della vita paragonabile a quanto rilevato in pazienti con malattie croniche invalidanti come asma, epilessia, diabete, e un po’ perché, come abbiamo visto, ansia, depressione e stress influiscono sull’equilibrio intestinale che a sua volta peggiora ansia, depressione e stress, in un ciclo infinito. In questo modo si riuscirebbe a spiegare la persistenza dei disturbi psichici anche dopo buon miglioramento clinico con l’uso di trattamenti allopatici.

In conclusione l’acne è una manifestazione clinica di uno squilibrio complesso il cui trattamento non può prescindere dalla correzione dello stile di vita, dell’alimentazione e della gestione dello stress. Concentrarsi unicamente su un fattore dei cinque in elenco rischia di portare la terapia all’insuccesso e la patologia alla recidiva.

 

FINE

 

Fonti:
Tan JK, Bhate K. – Br J Dermatol 2015 Jul; 172 Suppl 1:3-12
Bowe WP et al – Beneficial Microbes. 2014; 5(2): 185-199
Cani PD e Delzenne NM – Curr Opin Pharmacol 2009 Dec; 9(6):737-43

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